Prima di continuare a leggere ti invito a riflettere su questa domanda:
dove pensi di aver perso quel bambino?
Parole chiave: ritrovare sé stessi, guarigione emotiva, giocare di nuovo, risvegliare creatività, leggerezza.
concetto di “ritornare all’origine del proprio impulso creativo”.
Forse però quest’espressione per te può essere nuova…
Cosa significa quando parliamo di “bambino interiore”?
In pratica, il bambino interiore è la parte di noi che resta spontanea, emotiva e creativa, quella che spesso mettiamo da parte crescendo.
Per capirla più da vicino, chiudi gli occhi e prova a ricordare l’ultima volta che sei morto dal ridere o per esempio, che ti si sono illuminati gli occhi… Trovata? Ecco proprio quella scintilla è il nostro bambino interiore che finalmente trova lo spazio per correre e tornare a giocare, stupirsi, emozionarsi.
perché ritrovare il bambino interiore ti aiuta?
Familiarizzare con questo termine è già un gran passo avanti per poter ritrovare il nostro bambino interiore, ma c’è di più: farlo può cambiarti la vita e aiutarti a ritrovare la felicità.
Infatti, quando riconettiamo con il nostro bambino interiore, in verità stiamo aprendo la porta alle emozioni che da piccoli ci riempivano di vivacità, curiosità e soprattutto leggerezza! Il giudizio altrui, le regole eccessivamente rigide e contesti limitanti, fanno sí che negli anni si possa dimenticare il bambino interiore, facendoti dimenticare proprio ciò che una volta e che ancora tutt’oggi, in fondo in fondo, ti rende felice.
Per questo è importantissimo dedicare spazio ad attività creative: l’arte in tutte le sue forme (pittura, danza, teatro, musica e non solo) ci permette di riconoscere ed elaborare emozioni che se no rimangono lí incastrate, ma che comunque cercano il modo di uscire, e magari finiscono per farlo con eccessi di rabbia, notti insonni, ansia. Attraverso l’arte invece, viviamo una catarsi, cioè inveces di bloccare queste emozioni, le attraversiamo e diamo loro lo spazio per esprimersi.
E quando ti dedichi questo spazio, cambi tu e cambia il tuo approccio alla vita: più giocoso e leggero, migliorando così il tuo benessere emotivo e le relazioni attorno a te.
cos’è per me: “infanzia adulta”
“Infanzia Adulta” è oggi una collezione di opere d’arte, ma prima, prima ancora di diventare una pennellata, un quadro, e infine persino una mostra, l’infanzia adulta è un’idea che per me rappresenta proprio quel momento in cui, noi, tu ed io, come esseri adulti ritroviamo il nostro bambino interiore; quel momento in cui riscopriamo la magia, lo stupore, l’essere autentici.
Nella pratica e attualmente nello spazio espositivo del Tejar di Azuel (al Sud della Spagna), “Infanzia adulta” è una serie di opere pittoriche nate da un processo creativo unico che recupera proprio quel bambino interiore che di tanto in tanto ci dimentichiamo di essere ed essere stati.
Il valore delle opere: storia ed emozione
Il vero valore di queste opere d’arte risiede nella loro storia e nella capacità di evocare emozioni. Ogni quadro diventa un piccolo omaggio all’atto di crescere: sebbene la vita ci allontani fisicamente dalla nostra infanzia, le nostre passioni ci permettono di farla rivivere.
La collezione “Infanzia adulta” nasce da un processo creativo unico in cui tele e cornici recuperate dalla strada o abbandonate, trovano una nuova seconda opportunità per venire valorizzate, restaurate e trasformate in nuovi racconti visivi. Ogni opera pittorica diventa così un ponte tra la nostra infanzia e la vita adulta che risveglia il bambino interiore.
La collezione invita a intraprendere un percorso interiore, offrendo uno spazio accogliente dove è possibile:
La mostra “Infanzia adulta” non è solo una raccolta di opere: è un percorso emozionale in cui l’arte diventa un rifugio che parla direttamente al visitatore, invitandolo a sentire, connettersi e riscoprire il proprio bambino interiore.
un ultimo dettaglio…
Se passi per il Tejar di Azuel (Cardeña, Valle de los Pedroches) ti auguro una buonissima visita!
Nel frattempo fammi sapere cosa ne pensi qui sotto nei commenti, chi ci è già passato invece ha lasciato queste bellisme dediche:
Per appoggiare Art SyamHope ed ottenere un’opera d’arte originale, contattami cliccando qui:
Visita la mostra con questa intervista realizzata da Francisco Moreno, divulgatore di Azuel
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