Il Castello del Maldegollado oggi è un’insieme di resti archeologici bizantini, romani ed arabi, ma un tempo era diverso.
La sua posizione geografica era importantissima in quanto permetteva di controllare tutta la zona circostante ed era un punto chiave per il commercio: il castello emergeva infatti sulla cima di una collina e ai suoi piedi si ergevamo la cittadina di Tolote, da una parte, e dall’altra Esparragosa.
Durante la mia residenza a Los Blazquez ho ascoltato i racconti sul “Castillo del Maldegollado”, una leggenda che per molto tempo è stata tramandata di generazione in generazione, come mi racconta Carmen.
Proprio grazie a questi racconti Carmen si è appassionata alla storia de Los Blazquez, anche se oggi le ricerche archeologiche sono ferme e poco a poco la storia si confonde con la leggenda…
Ecco cosa racconta la leggenda del “Castillo del Maldegollado”…
Al tempo (1200 circa) il Califfo An-Nasir si era innamorato di una delle sue schiave: Zorima.
Zorima era una “mozarabe”, una cristiana, e non era disposta a convertirsi all’Islam nonostante la promessa del Califfo, le ricchezze offerte e tutto ciò che avrebbe comportato convertirsi nella moglie del Califfo An-Nasir.
La ragione del rifiuto era in gran parte dovuta all’amore che ogni notte la faceva correre di nascosto per i tunnel del Castello, oggi conosciuto come il “Castillo del Maldegollado”
La leggenda racconta infatti che Zorima era innamorata di Yazid, un pastore di Esparragosa che ogni notte raggiungeva di nascosto, fino al giorno delle nozze.
Determinato a sposarsi con Zorima, il Califfo An-Nasir prepara le nozze e decide di fare un regalo di nozze speciale per la sua sposa. Durante le nozze, tra i festeggiamenti, la musica tradizionale e piatti prelibati, il Califfo An-Nasir decide di servire un vassoio d’argento a Zorima:
Era la testa del pastore che aveva fatto giustiziare una volta scoperto quell’amore segreto; in fondo si sà, le bugie hanno le gambe corte, soprattutto in un Califfato.
Al vedere una scena del genere, Zorima perde completamente i sensi. Solo quando si risveglia, riunisce le forze per seguire il suono di un flauto.
Zorima corre, corre, e corre lungo i tunnel segreti del Castello, seguendo quella melodia funesta, la voce del suo amato Yazid la stava chiamando. Fu così che Zorima raggiunse ancora una volta il Pozzo della Esparragosa per riabbracciare il suo amato Yazid.
Tutt’oggi non si sa se siano esistiti o meno i passaggi segreti che percorreva Zorima, ma una cosa è certa: le leggende raccontano che fino a qualche anno fa le famiglie che non avevano lavoro andavano a cercare ricchezza tra i resti del Castello del Maldegollado.
Anche se sono sicura che per un momento hai pensato di provare anche tu a farci un salto e vedere se la fortuna ti bacia, oggi è proibito realizzare scavi e cercare tra le rovine del Maldegollado. Ciò nonostante, i resti del Castello sono visibili e sembrano fondersi poco a poco con la collina, facendo intendere la presenza di cavità nel terreno: un altro indizio che ci suggerisce che forse, non si trattava solo di una leggenda.